Gallipoli
Storica e bella città dal nome di origine greca. In precedenza abitata dai Messapi, era detta Anxa. Fin dai tempi dei Romani il suo porto era uno degli scali commerciali più importanti della penisola salentina; qui si trovava il grande emporio per lo smercio della porpora. Colonizzato dai greci, l'antico centro messapico prese il nome di "Città bella", similmente alla turca Kallìpolis.
Il visitatore oggi trova due centri abitati distinti, collegati da un ponte: il nucleo originario sopra una piccola isola ed un secondo esteso su un promontorio a forma triangolare sporgente sul mare per circa 3 km.
A destra del ponte si scorge il Porto Nuovo, a sinistra si estende quello antico, detto Seno del Canneto, dominato dal quadrilatero Castello Angioino che emerge dalle acque coi suoi possenti torrioni cilindrici.
Da visitare
La cattedrale seicentesca dedicata a Sant'Agata, a tre navate, decorata da pitture e fregi di notevole rilievo. Le opere figurative sono di pittori gallipolini, come lo è l'architetto G.B.Genovino.
Dirigendosi verso il ponte che collega l'isola al Borgo, si incontra la Fontana ellenistica ricostruita nel Cinquecento rappresentante bassorilievi ispirati alla mitologia: la leggenda delle Metamorfosi di Biblide, Salmace e Dirce.
Di fronte ad essa, si trova il barocco Santuario della Madonna del Canneto. Nella città vecchia si trova il Museo civico, ricco di reperti archeologici salentini, e di storia naturale, in particolare dei dintorni di Gallipoli.